venerdì 8 marzo 2024

 "IL JAMAICA"
L'ULTIMO RACCONDO DI MARCO BUSCARINO

Il racconto dal titolo “Il Jamaica” di Marco Buscarino, è ispirato a un intervento a cura dell’autore apparso su Piazzetta Vergani, il blog dei Cronisti Lombardi, in occasione dell’incontro dedicato alla rivista Città diretta da Guido Vergani, curato dallo scrittore Andrea Kerbaker presso la Triennale di Milano nel 2016. 


Buscarino, che nel racconto a carattere autobiografico è impersonato da Fabio, ripercorre il ricordo della grande mostra “I fotografi di Città” da lui curata a Bergamo in collaborazione con Carlo Orsi e la Provincia di Bergamo e dedicata all’amico Guido Vergani, a cinque anni dalla sua scomparsa. 

Una grande iniziativa mai vista prima nella città orobica, intorno al fotogiornalismo classico a carattere internazionale, con protagonisti per lo più i fotoreporter di casa nostra quali Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin, Fabrizio Ferri, Mario De Biasi, Carlo Orsi, Uliano Lucas solo per citarne alcuni. La mostra ebbe successo e molti furono i media nazionali che ne parlarono favorevolmente, fra i più popolari vi furono il Corriere Della Sera, La Repubblica e Il Corriere Sette. L’esposizione “I Fotografi di Città” oltre ad Orsi ebbe la collaborazione di Antonia Jannone, nota gallerista di Milano, e del fotografo Andrea Micheli. Questi anch’egli presente in mostra con alcune sue note immagini, allora assistente di Elliott Erwitt, consentì a Buscarino di avere per l’esposizione anche una delle più famose immagini del grande fotografo statunitense notoriamente legato alla città di Milano. 

Il racconto “Il Jamaica” è anche una descrizione visiva delle opere fotografiche presentate nella mostra e trae il suo sviluppo iniziale da una fotografia di Ugo Mulas scattata al bar Jamaica negli anni cinquanta. Da essa nasce il ricordo di due noti fotografi Uliano Lucas e Carlo Orsi frequentatori del Jamaica e amici e collaboratori di Mulas, con i quali l’autore del racconto collaborò. Lucas realizzò infatti il catalogo della grande mostra dedicata al primo fotogiornalista europeo e intitolata “Orio Vergani Fotografo. Fotografie d’Africa 1934-38” curata da Marco Buscarino e da Guido Vergani presso il museo storico di Bergamo (oggi Museo delle Storie) diversi anni prima della mostra bergamasca “I fotografi di Città”. 

All’incontro alla Triennale di Milano avrebbe dovuto partecipare anche Carlo Orsi ma a causa di un incidente vi dovette rinunciare. Giangiacomo Schiavi, allora vicedirettore del Corriere Della Sera, presente come interlocutore di Giorgio Terruzzi, ebbe a dire che la rivista “Città” rappresentò per Milano e per l’Italia quel tipo di giornalismo che lui e i giornalisti del Corriere Della Sera avrebbero voluto praticare, ma che non fu loro permesso per il fatto che essi lavoravano al Corrierone e non a “Città”, come invece potevano permettersi Vergani, Orsi, Tadini, e tutte le altre illustri firme del tabloid milanese. Come detto molti di quei fotografi che allora pubblicarono i loro servizi fotografici su “Città” erano stati riuniti da Buscarino proprio a Bergamo in una esposizione senza precedenti. 

E cosa ancor più significativa fu che tutti i fotografi, i collaboratori e il curatore accettarono di lavorare senza alcun compenso pur di dedicare all’amico Guido Vergani un loro ricordo.

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